venerdì 16 dicembre 2011

STAGE DI SURF CON EUGENIO UCCI

Si è svolto giovedi 15.12.2011 a Misano lo stage di surf casting con Eugenio Ucci.



L'evento ha riscontrato un grande successo e, sicuramente sarà un'iniziativa da riproporre.
potrete visionare altri video sul canale YOU TUBE di FISHINGMANIAONLINE


Grazie alla bellissima giornata si è potuto andare in mare e,  tutti insieme effettuare lanci tecnici sotto la super visione di Eugenio.



Venendo buio, tutti i partecipanti sono andati nel  negozio Fishing Mania di Misano,


organizzatore dell'evento, in collaborazione con la Maver e, la super visione di Eugenio UCCI, 
ad effettuare , dimostrazioni di canne Maver, travi, montature e materiale.



E, la sera tutti al ristorante per continuare l'incontro davanti ad un piatto di tagliatelle ! Ma continuando a parlare di surf e illustrando montature alla lavagna !



Un sentito ringraziamento a:
Eugenio
Alessandro
Silvio
Maver
Fishing Mania
Ristorante Mina

Alcune foto per immortalare la bellissima giornata trascorsa insieme !













lunedì 12 dicembre 2011

NEW ! INFORMAZIONE !

STAGE DI SURF CASTING CON IL CAMPIONE
15 dicembre 2011

EUGENIO UCCI
agonista  e, responsabile settore mare / surf della Ditta MAVER

RITROVO ore 15,00 presso negozio Fishing Mania di Misano A. tel.: 0541611022


Via Romagna, 15 Centro Commerciale Gardenia

PROGRAMMA :

1 - PROVE DI LANCIO TECNICO IN SPIAGGIA

2- DIMOSTRAZIONE DI MATERIALE MAVER

3- DIMOSTRAZIONE DI ATTACCHI E TRAVI

4- APERITIVO/CENA AL RISTORANTE MINA (AVVISATE SE PRESENTI)

5- DOMANDE E RISPOSTE ALLA LAVAGNA

NOTA : AVVISARE SE PRESENTI PER APERITIVO/CENA
(COSTO €. 10,00 PRENOTARE A SILVIO)

un grazie a :
Eugenio

Alessandro
Paioli


MANIA DELLA PESCA - FISHING MANIA - CLICCA PER VEDERE SLIDE SHOW

prossimamente ! punto it !

tutti ne parlano


venerdì 9 dicembre 2011

PESCARE CON RETI

IL CIANCIOLO O, TRATTA DA SPIAGGIA

...Nel nostro mare è  completamente abbandonato dai pescatori professionisti viene, anzi veniva, usato da pescatori dilettanti. Ora è proibito dal regolamento che disciplina la pesca in mare.
Il cianciolo è una rete lunga circa 400 mt. con parte centrale fatta a sacco (non sempre), con maglie più larghe verso i lati e, più fitte verso il centro (non sempre) , su tutto il bordo della rete vengono posizionati dei galleggianti sferici a distanze regolari e altrettanti piombi.


La tratta si opera come da foto con alle estremità delle funi che saranno tirate da pescatori.


Una volta era festa grande ! Quando si poteva !
 
In spiaggia era un momento di allegria e speciale. In tante occasioni, si finiva con una bella cottura o, rostida di pesce in compagnia, brindando con un buon vinello nostrano!
Fu vietata nel 1969 e,
solo persone di una certa età possono vantarsi di dire :  io l’ho fatto , io c’ero!

Pesci in ADRIATICO

PESCE SERRA

...Un pesce di grande valore sul piano sportivo, per il vigore con cui combattono, come i salmonidi, si difendono facendo salti acrobatici che danno un tono spettacolare alla cattura.
> E’ un pesce di continue migrazioni, che gira non lontano da costa,  tra le specie più misteriose che da anni a questa parte si trova pure in Adriatico, la loro comparsa è quasi sempre imprevedibile, fatta eccezione per certe zone dove giungono con puntualità. Da settembre a tutto novembre, nel bacino del mediterraneo, quindi pure in Adriatico,  i serra, si riuniscono in branchi, cosa che non succede in altri mari. Per pescare questi stupendi pesci una volta si doveva andare sulle coste africane, ma con il cambio climatico, ora possiamo trovarli ovunque, essendo un pesce imprevedibile.  Sono di peso medio tra 2 e 5 kg. e godono la fama di essere fra i più feroci predatori sotto costa, molti li paragonano ai piragna ! Sono dotati di una  poderosa dentature e, un forte spirito aggressivo, potrebbero sterminare un branco di pesci in poco tempo ! Attaccando e mutilando pesci, pur essendo sazi e con pancia piena !
VEDI VIDEO PER CREAZIONE DI TERMINALE PER SERRA
> Le sue carni sono pregiate e, insieme alle spigole, lecce, ricciole, rappresentano il pregio sportivo sotto costa ! La traina e,  spinning sono i metodi principali per catturarli, le esche, possono essere artificiali o, naturali. Per questi pesci è necessario l’uso di terminali in acciaio e, bisogna usare una certa cautela nello slamarli, usando , pinze e apribocca, la loro dentatura è talmente poderosa che potrebbero lasciare segni e, addirittura troncare dita !

giovedì 1 dicembre 2011

PESCA ALLO SGOMBRO IN ADRIATICO

 PESCA ALLO SGOMBRO

al tocco, con il galleggiante e, con la bombarda

     Pesca bellissima ma,  bisognerebbe avere una piccola imbarcazione privata  o,  affittare un gommone , altrimenti prenotare su barconi che organizzano uscite di pesca allo sgombro. La foto sotto ritrae gruppo di pescatori su motonave "Sampei"


  stiamo parlando di un pesce molto combattivo e assai divertente da catturare, per le emozioni e adrenalina che fa scaturire al pescatore che lo prende. 

> guarda 


     > Per poter praticare questa pesca bisogna :
A- essere su una barca
B- avere della pastura o, brumeggio ( se si è su barconi l’hanno loro)
C- delle esche naturali (tipo sardoncini, gamberi, calamari) ( le hanno pure su barconi, ma a volte meglio rimediarsele)
D- canna da pesca abbastanza robusta , con azione di punta
E- un ottimo mulinello che tenga agli sforzi
F- ami, piombi, attacchi , galleggianti e, attrezzatura varia
e…a volte un po’ di fortuna !
CONSIGLI
Ø  Ci si ancora in un posto scelto, che si pensa giusto, si lascia andare la pastura in acqua dentro un sacco, legato ad una bitta della barca, e dopo poco, se ci sono pesci, questi sentendo la pastura (brumeggio, fitta) risalgono e arrivano sotto barca, a questo punto si potrà pescare con canna al tocco o, con galleggiante, a secondo preferenze ( se sull’imbarcazione ci sono più pescatori, consiglio di pescare sulla barca nella stessa tecnica, per non disorientare il pesce ed avere più possibilità di cattura) La lunghezza della canna non ha importanza nella pesca sportiva, solo se agonistica, importante invece, avere dei vettini sensibili, se si pesca al tocco e, se si vuole usare due ami, una lunghezza minima di 4,00/4,50 mt. , indispensabile per poter issare il secondo pesce in barca ( non si usa il guadino ). Gli ami da usare sono a gambo lungo e sottili, in carbonio preferibilmente,  di grandezza varia a secondo esca e grandezza del pesce, dovranno essere montati su un fluorocarbonio (preferibilmente) . Il diametro del filo sull’amo può variare dallo 0,12 allo 0,25 e nel mulinello si consiglia uno 0,28-0,35 ( ma non esistono regole nei diametri, si lascia la  scelta al pescatore essendo nella soggettività il bello della pesca !) La piombatura dovrà essere proporzionata alla portata del galleggiante o, far si che il vettino, pescando al tocco, non sia affogato, in poche parole,  la cima pescando al tocco, non dovrà essere piegata tantissimo, ma dare spazio di tiro e sensibilità, quando il pesce darà la toccata, se sente duro mollerebbe  !
Vedi montature in foto da trarre spunto .


attacco  ad 1 amo


attacco a 2 ami











Si consiglia:

Ø  Ami: la grandezza dell’amo può variare a secondo dell’esca che si vuole usare, della grandezza delle prede e, dalla loro diffidenza al mangiare, mettendo misure che possa trarli in inganno.
Ø  Finale: possibilmente in fluorocarbon, con diametri che variano dallo 0,12 allo 0,22 a secondo diffidenza e lunghezza della canna, altrimenti si corre il rischio che non riusciate a salpare il pesce. La lunghezza varia dai 70 cm a 180 cm. in casi eccezionali. (si solito standard +-100 cm)
Ø  Trave : lunghezza che può variare a secondo di come si preparano i finali , di come si vuole pescare (ad 1 amo o, 2 ami) e, della lunghezza della canna , per pescare con due ami , bene, necessita una canna minimo di 4 /4,50 mt. diametro consigliato per la trave dal 0,25 al 0,30/35
Ø  Aggancio alla trave : questo viene fatto legando il finale alla girella e con un tubicino di silicone di 2/3 cm. per dare rigidità.
Ø  Girella : verrà bloccata tra due perline, le quali potranno essere fermate con nodi a barilotto o, della colla specifica (loctite 401 o, 406) . > La girella deve avere un piccolo gioco tra le perline, da 1 a 2 cm. (importante !), quanto sopra non vale per le tecnosfere che vanno al posto della girella e, non viene usata per l'attacco.
Ø  Piombi, nelle montature con ami in derivazione bisogna usare piombi  con all’apice una girella per farli roteare e dare possibilità di cambiare facilmente il  peso della piombatura in pesca
Ø  Con galleggiante : importante usarli scorrevoli, non sapendo a che altezza pesarli, si usa mettere unn fermo fatto con del filo o, in gomma, che posizionato sopra il galleggiante limita e decide la profondità per pescare, tra il gommino o, foilo, consiglio mettere una comune perlina, la piombatura va proporzionata al peso del galleggiante, agganciata ad una girella.








martedì 29 novembre 2011

BAIA VALLUGOLA (PU)

Spot di pesca “BAIA VALLUGOLA”
…bellissima località sotto il Comune di Gabicce Mare,






a due passi da Pesaro e dal bellissimo Gabicce 
Si potranno vedere immagini da sogno ! 


Si trova all’interno del  parco naturalistico di San Bartolo zona naturalista bellissima ! 





Vallugola si trova all’interno di una gola dalla quale si deve scendere per alcune centinaia di metri.
Confinante a sud con punta del gesso e,
 a nord con Gabicce Monte, due promontori che si tuffano in mare


All’interno di essa , sul lato sinistro vi è un porticciolo privato, idoneo per piccole imbarcazioni.
La pesca sportiva, si può effettuare : da scogliera, dal porto e, dalla spiaggia. Si può avere la fortuna di prendere di tutto, da dentici (rari), spigole, cefali, gronchi, anguille, paganelli, bobe, tracine, aguglie, triglie, orate, saraghi, occhiate, serra, lecce, ricciole, corvine, ombrine, suri, sgombri.
 Tecniche di pesca consigliate: canna fissa, bolognese, surf casting, ledgering, beach, spinning.

NOTA: importante sapere che è una zona rocciosa e a volte non si consiglia di recuperare strisciando sul fondo, si rimarrebbe incagliati !



Una zona incantevole e da sogni, tutelata dal parco naturalistico.




TECNICHE DI PESCA ALLA SPIGOLA

Spigola o, branzino

…predatore dell’Adriatico e, non solo,  preda ambita da qualsiasi pescatore di mare.  Vive nelle acque costiere e, in qualsiasi tipo di fondale, si adatta a diverse tipologie di acqua ed  è in grado di risalire pure fiumi.  Viene insidiato con diverse tecniche di pesca, tra cui : bolognese, fissa, ledgering , fondo, spinning, traina costiera, surf casting.


Nello stadio giovanile viaggia in branchi , mentre diventando grande preferisce essere solitaria, solamente nei periodi di frega si ritrovano in branchetti. Gli orari di pesca sono prevalentemente i notturni  e, in momenti di alta marea,  ma non esistono regole prestabilite.  Il periodo invernale con basse temperature,   è il momento migliore per catturare dei bellissimi esemplari, visto che le femmine vengono sotto costa per depositare le uova,  un vero pescatore sportivo vedendo una femmina di branzino piena di uova dovrebbe mollarla, ma a volte e, spesso non succede.  Le esche consigliate sono:  bigattino, Koreani, americani, bibi, muriddu, gamberetti, cannolicchi, calamaretti, sardine, vongole, pesciolini vivi, artificiali del tipo, di gomma,  ondulanti, rotanti e minnow. A secondo della tecnica di pesca,  i diametri del filo per legare un amo variano. 
Ø  Per insidiare le spigole con il bigattino, tecnica bolognese,

 
importantissimo è :
misurare il fondale, (si trovano in commercio varietà di tipi di sonda) ,  pescare prevalentemente raschiando il fondo, facendo una passata senza trattenuta, (lasciare andare il galleggiante secondo corrente) usare un finale di piccolo diametro, preferibilmente in fluoro carbonio, che tocchi il fondo,  (si consiglia 0,10 max. 0,14, collegato con una micro girella al filo del mulinello, del diametro poco superiore a quello dell’amo,  per ottenere massima elasticità e tenuta della linea, un diametro troppo grande in mulinello, porterebbe a rompere molto più facilmente il finale) , fare una piombatura  aperta e in forma scalare, (secondo grammaggio del galleggiante),  usare degli ami sul piccolo e, robusti, vedi foto :



galleggianti di forma ovale o pera. (a pera o tondi hanno più galleggiamento) Si consiglia, secondo corrente e altezza del fondo, un grammaggio più elevato del galleggiante. Vedi motatura  e, tipologia di galleggianti  in foto 1.

Volendo si  possono insidiare pure con tecnica all’inglese, cambia la tipologia del galleggiante e,  della piombatura , vedi foto 2. 


NOTA : se il fondale è molto fondo, bisogna pescare scorrevole,
vedi foto modelli scorrevoli idonei, per  tecnica bolognese o inglese



mettendo un fermo prima del galleggiante, che sarà posizionato secondo altezza dell’acqua.
> Importante per entrambe le tecniche, (bolognese ed inglese) pasturare regolarmente con bigattino e, di tanto in tanto risondare , perché la marea influisce sull’altezza dell’acqua .
Le canne da pesca dovranno essere a secondo della tecnica usata di diversa lunghezza , (secondo disponibilità) ma soprattutto dovranno essere  robuste e con un’azione di punta. 


PESCA ALLA SPIGOLA CON GAMBERETTO VIVO O, SCHILLA 

...secondo alcuni la pesca alla spigola con gambero vivo, è la VERA PESCA,


per effettuare questo tipo di tecnica, bisogna innanzi tutto rimediare le esche vive,


queste si possono rimediare con apposite gabbie-nasse-trappole, messe in porti, canali mare. Per attirare l'esca dentro la gabbia o nassa, bisogna inserirci dentro dell'alloro o del pesce stantio, saranno molto più efficaci nel richiamo!
Un passaggio successivo , sarà il mantenimento,

questo si potrà fare con un comunissimo ossigenatore a batteria e,
una volta arrivati sul posto di pesca con appositi secchiellini per vivo. A questo punto si farà la montatura.


VEDI consigli FOTOGRAFICI  


Secondo l'altezza dell'acqua e, intensità della corrente va scelto il galleggiante più o meno pesante,
la forma ovale o, pera sono consigliabili.
Nota : se l'altezza dell'acqua supera la lunghezza della canna scelta, si dovrà pescare con un galleggiante scorrevole.
La piombatura dovrà essere proporzionata alla portata del galleggiante e, raggruppata.
Il finale di diametro consigliato dello 0,18 > 0,22 preferibilmente in fluorocarbonio, dovrà essere di lunghezza in cm. 120> 180, per far si che il gambero abbia la possibilità di muoversi più liberamente e attirare con le sue vibrazioni la spigola.
Gli ami da usare dovranno essere a gambo corto, aperti e robusti e con un'ottima punta, per far si che non uccida l'esca e l'innesco sia perfetto, oltre a tenere un'eventuale grande cattura.



Nel mulinello si consiglia un diametro dello 0,22 > 0,28
ed il mulinello dovrà avere un'ottima frizione oltre alla capacità del diametro di filo, mensionato.
Capiterà , in questa tecnica di pescare pure altri pesci,
 infatti con il gambero si può prendere di tutto in mare !

consiglio:
>  Sondare bene il fondale, cosa importantissima, per sapere sempre come si sta pescando e, di tanto in tanto cambiare altezza, per provare altre profondità,  nell'eventualità che non ci siano catture.
> Seguire maree nella pesca alla spigola è importantissimo, 
momento migliore,  un'ora prima della marea massima fino a un'ora dopo,
ma a volte non esistono regole e, uno va a pescare quando può !
> Le ore notturne e, il cambio della luce influiscono positivamente alle catture,
ma come detto sopra non è una regola matematica !
A volte non esistono regole !